II contratto di lavoro a chiamata e caratterizzato dal prolungamento della reperibilità (anche se non costante) da parte del lavoratore. Viene attivato solo ed esclusivamente nel caso in cui ii datore di lavoro si trovi nella ne­cessità (temporanea) della prestazione del lavoratore in questione.

Peri tipi di contratto di lavoro a chiamata, la legge fissa un limite massimo oltre ii quale ii contratto viene convertito automaticamente in un contrat­to a tempo indeterminato. Questo limite si attesta in 400 giorni lavorativi

svolti nell’arco di 3 anni. Un’eccezione a questo limite e rappresentata dai settori del turismo, degli esercizi pubblici e dal settore dello spettacolo, che possono invece superare tranquillamente tale limite.

II contratto a chiamata e diffusissimo per moltissimi tipi di professionisti, soprattutto quelli dello spettacolo, e da altri lavori caratterizzati dalla di­scontinuità di servizio. Se ii lavoratore fornisce ii suo impegno a sottoscri­vere un contratto a chiamata, rendendosi disponibile ogni qualvolta ii datore di lavoro ne abbia bisogno, e generalmente prevista un’indennità di disponibilità a favore del lavoratore.

Anche se ii contratto di lavoro a chiamata ha carattere discontinuo, deve in ogni caso essere costituito da un documento redatto in forma scritta che ne attesti modalità e motivazioni che portano ii datore di lavoro ad utilizza­ re questa tipologia di contratto anziché una forma più classica di contratto. Ultima, ma non per importanza nei tipi di contratto di lavoro a chiamata, e la questione relativa al cosiddetto preavviso di chiamata fornito da parte del datore di lavoro, ii quale deve essere di almeno un giorno lavorati­ vo. La legge non impedisce ad un lavoratore di sottoscrivere più tipi di contratto di lavoro a chiamata contemporaneamente, sempre e quando le aziende in questione non siano concorrenti e che lo svolgimento di un lavoro non porti all’impossibilita di svolgere gli altri.

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Categorie: Contratto di lavoro

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